Dirigendoci verso l’azione della terza giornata dell’RBS 6 Nazioni una coppia di ambasciatori Tissot condividono i loro pensieri su come andranno le partite ad Edimburgo, a Dublino e a Londra.
Andy Nicol è l’ex mediano di mischia e capitano della Scozia che si è unito, con l’inglese Will Greenwood, al tour dei British & Irish Lions nel 2001.
I due condividono il loro parere su chi uscirà vittorioso questo fine settimana: La Scozia punta a metter fine alle sofferenze del Galles Sono passati dieci anni da quando la Scozia battè il Galles, una vittoria 21-9 nel 2007, ma con una vittoria su due fino ad ora, ed il prossimo incontro a Twickenham, Greenwood ritiene che questa sia una partita da non perdere per la squadra di Vern Cotter.
E secondo l’ex centro dell’Inghilterra, l’incentivo di giocare in casa sarà appena sufficiente per farli arrivare in meta.
Dice: “Penso che ci sia più pressione sulla Scozia. Per il Galles la pressione sarà piuttosto sulla partita contro l’Irlanda una settimana dopo, di nuovo a Cardiff. Quando si giocano solo due partite in casa, e una si perde, non ci si può proprio permettere di perdere la seconda.
“Per la Scozia questo è enorme. Ha dato grande spettacolo battendo l’Irlanda e poi una coraggiosa esibizione in Francia.
“Se perdono contro il Galles si troveranno sulla strada per Twickenham prima di affrontare l’Italia, ci sarà molta frustrazione se perdono.
“Sento che la loro voglia disperata sarà sufficiente per vederli oltrepassare la linea con un vantaggio di cinque punti.”
Nicol è altrettanto ottimista sulla prestazione degli scozzesi e si aspetta un altro incontro frenetico come la vittoria sull’Irlanda.
Dice: “Il mio obiettivo per la Scozia è sempre stato di tre vittorie per continuare i progressi dello scorso anno. È stato del tutto realizzabile a patto di una vittoria nella prima partita contro l’Irlanda, che abbiamo avuto.
“Le partite Scozia contro Galles sono generalmente buone, sono veloci, sono aperte e questo sta bene alla Scozia.
“Devono credere in se stessi a BT Murrayfield nel modo in cui il Galles ha sollevato il livello di diversi gradi per arrivare a quattro minuti dalla vittoria sull’Inghilterra.
“Replicare questo lontano da casa è la sfida per il Galles. Si spera da un punto di vista scozzese che vincano le battaglie chiave.
“Per conquistare un buon numero nella rosa dei Lions gli scozzesi devono giocare bene collettivamente. Se la Scozia batte il Galles poi l’effetto a catena è quello.
“Sarà bello vedere Stuart Hogg salire contro Leigh Halfpenny, Finn Russell contro Dan Biggar, Alun Wyn Jones contro Jonny e Richie Gray, ci sono un sacco di abbinamenti su tutto il campo.
“È molto più probabile che diversi giocatori scozzesi si possano unire al tour dei Lions se battono il Galles.” L’Irlanda sorpassa la Francia Nicol e Greenwood concordano sul fatto che lo scontro dell’Irlanda con la Francia a Dublino sarà un incontro estremamente fisico.
I francesi hanno sopraffatto la Scozia a Parigi, mentre l’Irlanda ha soffocato l’Italia a Roma, e i due sono d’accordo che gli irlandesi sapranno dare abbastanza in casa.
Greenwood dice: “La Francia è in crescita, ma a Dublino credo che l’Irlanda vincerà di nove o dieci punti.
“Sembrano avere una totale accuratezza dovuta a tutto quel tempo insieme in campo, mentre i francesi si stanno ancora conoscendo.
“Dimostrano consistenza nella scelta dei giocatori ma ci vorrà ancora del tempo, mentre l’Irlanda dovrebbe essere in grado di eseguire per gli 80 minuti. La Francia dominerà a periodi ma penso che l’Irlanda vincerà “.
Nicol si aspetta che la Francia sfidi l’Irlanda fisicamente ma, come Greenwood, sente che l’esperienza irlandese vincerà la partita.
Dice: “Sarà brutale, estremamente fisico. È così che giocano entrambe le squadre ed è come vogliono giocare.
“Penso che si distruggeranno. In molti modi la Francia sarà leggermente più in sintonia con quel tipo di gioco dato l’incontro contro la Scozia, ma penso che l’Irlanda abbia un po’ più di qualità.
“Hanno la potenza che la Scozia non ha avuto inizialmente per contrastare la piattaforma francese e portarsi avanti.
“L’Irlanda vincerà, ma sarà contestata, fisica e brutale”. Inghilterra in marcia Domenica l’Italia si reca a Twickenham con lo scoraggiante obiettivo di porre fine alla corsa imbattibile dell’Inghilterra sotto Eddie Jones e deragliare le ambizioni del Grande Slam.
Né Nicol né Greenwood si aspettano che questo accada e per Greenwood questa si tratta di una possibilità inglese per mettere su spettacolo.
Dice: “Non so cosa aspettarmi in termini di punteggio finale, potrebbe essere 50, 60 o 70.
“Se l’Irlanda può segnare nove mete a Roma, non c’è nessuna ragione perchè l’Inghilterra non possa segnarne 11 a Twickenham.
“Potrebbe tornare in squadra Mako Vunipola, anche se Joe Marler sta andando alla grande. Quella combinazione è davvero interessante.
“Eddie Jones starà a guardare in allenamento per vedere chi pensa abbia bisogno di riposo.”
Nel frattempo Nicol sente che la cosa fondamentale per l’Italia è che stringa in difesa mentre intraprende un piano a lungo termine sotto Conor O’Shea.
Dice: “Non è stato l’inizio che Conor O’Shea, Mike Catt e Brendan Venter avranno voluto.
“Sappiamo che il progetto intrapreso è un progetto a lungo termine, ma in difesa devono essere difficili da abbattere davanti all’Inghilterra.
“Hanno concesso 96 punti in due partite e a quale partita vorresti non andare a questo punto? L’Inghilterra a Twickenham.
“La squadra di Eddie Jones ha avuto due partite difficili all’inizio ed arriva nuovamente a Twickenham imbattuta, la fiducia è altissima con 16 vittorie di fila.
“L’Inghilterra otterrà la piattaforma, lancerà la palla in giro e penso che l’Italia debba fermargli il gioco, non possono uscire e cercare di segnare tre mete.” Aspettate con impazienza del grande rugby? Pronti a condividere il vostro #TopMoment della Terza Giornata per una nuova possibilità di vincere un orologio Tissot!
