A muovere il punteggio è un Galles che parte arrembante e si guadagna il primo calcio di punizione, ben eseguito da Lleucu George, dopo un buon avanzamento in mischia.
Non c'è quasi il tempo di esultare che l'Inghilterra reagisce immediatamente, trovando un break di oltre metà campo con Abby Dow, che non si fida di trasmette al largo su Ellie Kildunne, ma mantiene il possesso fino a pochi passi dalla linea avversaria.
Ruck successiva, pallone veloce e carica dritta per dritta di Maud Muir che sfonda e segna la meta che rimette avanti le padrone di casa 5-3, con Holly Aitchison che fallisce una facile trasformazione colpendo il palo.
Al quarto d'ora di gioco, le Red Roses sfruttano una touche imponendo la fisicità delle avanti con cariche di Marlie Packer ed Alex Matthews, che arrivano vicine, per poi a trovare la seconda meta con Zoe Aldcroft, per festeggiare così nel migliore dei modi la sua cinquantesima presenza in nazionale.
Le ragazze di Ioan Cunningham provano a sfruttare un pacchetto pesante, ma il drive viene arrestato dalla difesa albionica, che recupera, forse con una piccola irregolarità da parte di Packer sul mediano Sian Jones, e lancia il contrattacco di Megan Jones - partita particolare per lei di nascita e scuola gallese -, che calcia a seguire.
Palla recuperata da Jess Breach, un paio di fasi con pick and go ravvicinati e nuova meta, stavolta per Hannah Botterman, nipote d'arte, che segna la sua sesta marcatura internazionale.
Hannah Jones e compagne vanno nuovamente vicine alla marcatura che riaprirebbe la partita dopo la mezz'ora, ma dopo una serie di cariche assistite tenute al di là della linea dalle inglesi, provano ad allargare l'ovale che viene prontamente intercettato facendo sfumare l'occasione.
Le Red Roses rispondono con l'offload di Tatyana Heard per Megan Jones e con il successivo calcetto all'ala di Aitchison, preso al volo da Dow. Il campo, però, finisce e la numero 14 non riesce a garantire il grounding.
In chiusura di primo tempo, l'Inghilterra trova le contromisure alla mischia gallese, conquistando un calcio di punizione sull'ultima introduzione di frazione e giocandolo in rimessa laterale.
Conquista, maul e meta di Lark Atkin-Davies che assicura il bonus alla sua squadra e manda le formazioni al riposo sul punteggio di 24-3.
Nella ripresa, Cunningham si gioca subito la carta Sisilia Tuipulotu, ma sono di nuovo le padrone di casa a marcare e a scavare il solco decisivo nel match.
Aldcroft fa il break e crea la superiorità numerica che Kildunne non riesce a sfruttare, incartandosi sul pallone.
Si torna, comunque, indietro su un fallo precedente, Natasha Hunt batte velocemente e stavolta Kildunne si fa perdonare schiacciando in bandierina e segnando la sua terza meta in due partite del Guinness Women's Six Nations 2024, dopo la doppietta di domenica scorsa allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma contro l'Italia.
Aitchison continua a non essere fortunata nelle trasformazioni e dopo il palo iniziale, colpisce questa volta la traversa.
Poco male perché le Red Roses riescono quasi subito a trovare anche la sesta meta, stavolta con Dow che sfrutta nel migliore dei modi un affondo di Heard e il pallone mosso rapidamente al largo.
La prima meta del Galles arriva al 54' con una giocata veloce dopo un fallo di capitan Packer, ben sfruttata da Keira Bevan che si insinua tra le maglie blu scuro e si tuffa sotto ai pali per il parziale di 34-10.
L'Inghilterra ferita nell'orgoglio reagisce subito di rabbia con l'ennesima meta di potenza.
Botterman carica ma perde palla, Hunt la recupera e serve Heard che impatta. Ripartenza di Rosie Galligan che non può essere in alcun modo fermata dalle avversarie e si guadagna pure la nomina quale Player of the Match.
All'ora di gioco, John Mitchell può addirittura già permettersi di far rifiatare Marlie Packer e Zoe Aldcroft, ma non cambia l'inerzia che pende sempre da parte inglese, con la nuova doppietta di Kildunne nata da una bella giocata a sventagliare da parte delle trequarti, per il poker nella kermesse della miglior marcatrice di mete.
Il pubblico da record di Bristol, nel frattempo, si gode a pieno lo spettacolo, intonando le beatlesiane note di Hey Jude.
Nel finale, il Galles prova a rendere meno amara la trasferta oltre confine, ma non riesce nell'intento. Finisce 46-10 per un'Inghilterra sempre più saldamente già in vetta al torneo Sei Nazioni femminile.