Dominio assoluto sin dai primi minuti per l'Inghilterra contro le Azzurre all'LNER Community Stadium di York. Nel giro di tre minuti, le padrone di casa vanno sopra di un doppio break con Mia Venner protagonista.
L'ala sigla la prima meta al 4' dopo una serie di percussioni con le avanti con pallone allargato sull'altro lato per andare in bandierina evitando l'ultimo disperato tentativo di placcaggio di Francesca Granzotto. Emma Sing, nonostante l'angolo poco favorevole, trasforma in maniera eccellente.
Al 7' touche per l'Italia mal controllata tra Giordana Duca e capitan Sofia Stefan con in avanti della mediana di Sale. Mischia inglese e break in prima fase di Venner, fermata dalla "francesina" di Vittoria Ostuni Minuzzi a pochi passi dalla linea di meta. Raggruppamento e palla mossa rapidamente per l'inserimento della veterana Emily Scarratt che raddoppia e porta le squadre sul 14-0, con la successiva nuova trasformazione di Sing. Risultato che rimarrà tale per tutto il primo quarto, nonostante le continue folate offensive delle ragazze in divisa bianca.
Entrate nel secondo quarto arriva la terza marcatura britannica. Palla persa da Stefan all'interno dei ventidue italiani, touche conquistata e maul irresistibile dell'Inghilterra, che porta oltre Rosie Galligan. L'arbitro Precious Pazani va, però, a controllare al video prima della trasformazione e ravvisa un in avanti al momento del grounding. Il team in direzione di gara vede, tuttavia, anche un intervento falloso di Laura Gurioli, che rimedia un cartellino giallo, e viene concessa la meta di punizione.
Appena prima della mezz'ora la squadra di John Mitchell trova già il punto di bonus con Claudia MacDonald che raccoglie un calcio all'ala perfettamente calibrato da da Holly Aitchison. Sing sbaglia per la prima volta e si rimane sul 26-0.
Subito dopo, l'Italia entra finalmente nei ventidue inglesi e al 35', appena tornata in parità numerica, impegna l'Inghilterra procurandosi un paio di calci di punizione, sfruttando poi la maul per trovare la meta con Francesca Sgorbini.
Nemmeno il tempo di ripartire quasi che l'Inghilterra trova la quinta meta con Maddie Feaunati, ma ancora il check del TMO ravvisa un in avanti che porta all'annullamento.
Sull'azione successiva, Aura Muzzo - che festeggia i 50 caps internazionali - salva su Venner, ma il terzo tentativo è quello buono per le Red Roses, che approfittano di un regalo da touche ai cinque metri non controllata dalle Azzurre per marcare indisturbate con Amy Cokayine. Sing aggiunge gli extra e le squadre vanno al riposo sul punteggio di 33-5.
Ad inizio ripresa, l'Italia sembra partire con un piglio diverso. Granzotto arriva vicina alla marcatura dopo un'iniziativa combinata tra Alyssa D'Incà, la subentrata Emma Stevanin e l'ultimo offload di Ostuni Minuzzi.
Stefan si fa, poi, ingolosire dall'azione personale, ma a segnare è di nuovo Sgorbini. Dopo la trasformazione fallita da Beatrice Rigoni, però, è ancora il TMO a richiamare l'attenzione dell'arbitro per un'ostruzione di Beatrice Veronese che vanifica il tutto.
All'ora di gioco il risultato rimane, così, invariato senza alcuna marcatura nel secondo tempo. Si registrano soltanto il ritorno in campo dopo due anni di Giada Franco e l'esordio assoluto della giovane Alia Bitonci, mentre dall'altra parte entra Ellie Kildunne, miglior giocatrice dell'edizione 2024 del Championship.
Al 72' quarta meta di giornata annullata dal TMO, stavolta alla subentrata Sadia Kabeya, che aveva approfittato di un break di Sarah Bern per rompere poi al largo un paio di placcaggi. Tutto comunque da rifare per un precedente passaggio in avanti ad inizio azione.
L'unica segnatura della ripresa arriva appena a due giri di lancette dalla chiusura con Sing che approfitta di un altro sfondamento di Bern e del passaggio ravvicinato di Scarratt. La trasformazione della stessa numero 15 è stretta e il match si chiude sul 38-5.
Player of the Match: Maddie Feaunati
Inghilterra: 1 Kelsey Clifford (Saracens), 2 Amy Cokayne (Leicester Tigers), 3 Maud Muir (Gloucester-Hartpury), 4 Rosie Galligan (Saracens), 5 Lilli Ives Campion (Loughborough Lightning), 6 Zoe Aldcroft (capt.) (Gloucester-Hartpury), 7 Marlie Packer (Saracens), 8 Maddie Feaunati (Exeter Cheifs), 9 Lucy Packer (Harlequins), 10 Helena Rowland (Loughborough Lightning), 11 Claudia MacDonald (Exeter Chiefs), 12 Holly Aitchison (Bristol Bears), 13 Emily Scarratt (Loughborough Lightning), 14 Mia Venner (Gloucester Hartpury), 15 Emma Sing (Gloucester Hartpury).
A disposizione: 16 May Campbell (Saracens), 17 Hannah Botterman (Bristol Bears), 18 Sarah Bern (Bristol Bears), 19 Abbie Ward (Bristol Bears), 20 Sadia Kabeya (Loughborough Lightning), 21 Flo Robinson (Exeter Chiefs) 22 Jade Shekells (Gloucester Hartpury, GB Sevens), 23 Ellie Kildunne (Harlequins).
Italia: 15. Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 37 caps) 14. Aura Muzzo (Villorba Rugby, 49 caps) 13. Alyssa D'Inca (Villorba Rugby, 26 caps) 12. Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 79 caps) 11. Francesca Granzotto (Unione Rugby Capitolina, 16 caps) 10. Veronica Madia (Rugby Colorno, 52 caps) 9. Sofia Stefan (Captain, Sale Sharks, 91 caps) 8. Francesca Sgorbini (ASM Romagnat Rugby, 28 caps) 7. Isabella Locatelli (Rugby Colorno, 51 caps) 6. Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 22 caps) 5. Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 52 caps) 4. Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 58 caps) 3. Sara Seye (Ealing Trailfinders, 27 caps) 2. Laura Gurioli (Villorba Rugby, 13 caps) 1. Silvia Turani (Harlequins, 37 caps).
A disposizione: 16. Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 31 caps) 17. Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 13 caps) 18. Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 32 caps) 19. Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 43 caps) 20. Giada Franco (Rugby Colorno, 32 caps) 21. Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, debutant) 22. Emma Stevanin (Valsugana Rugby Padova, 19 caps) 23. Beatrice Capomaggi (Villorba Rugby, 19 caps).